"Un altro mondo non solo è possibile, ma sta già prendendo forma.
Nelle giornate di calma, posso sentire il suo respiro.

Arundhati Roy


sabato 30 luglio 2011

Ai folli di cuore!


 di AquilaSenzaNido

A voi che ogni mattina vi alzate con un sorriso per illuminare il mondo.
A voi che non vi risparmiate nel garbo, nella cortesia e nella gentilezza.
A voi che dimenticate vostro malgrado i torti ma ritenete le gioie.
A voi che ogni giorno condividete una parola, una frase o un video pur di arrivare dall'altro voi stessi.
A voi che sapete cogliere, riconoscere e abbracciare in ogni modo e forma possibile.
A voi che Sentite e sapere Comprendere
A voi audaci o incoscienti, ribelli o spudoratamente folli
A voi eroi di questo tempo
Io dedico questo mio video affinché la follia dell'Amore
contagi il mondo con il virus della Gioia di Vivere!

Aquila

giovedì 28 luglio 2011

DNA e Cosmo: l'ipercomunicazione



 DNA e Ipercomunicazione

compilato da Marco Stefanelli
Fonte: SubLimen.com



Le recenti ricerche hanno dimostrato che il DNA e le nostre cellule sono in diretta comunicazione con le emozioni che proviamo rispetto alle nostre esperienze di vita e all´atteggiamento che abbiamo verso di esse. Per ogni emozione, il corpo fisico crea una risposta chimica corrispondente attraverso il rilascio di ormoni e neurotrasmettitori che affermano la vita, come il DHEA (deidroepiandrosterone), o che la negano, come il cortisolo. In questo modo sperimentiamo una chimica dell´amore o dell´odio. Sappiamo che la gioia e la gratitudine hanno un influsso positivo sul nostro organismo e ci fanno sentire pieni di energia e leggerezza, mentre la rabbia e la paura ci fanno l´effetto opposto. Alcune tradizioni olistiche arrivano addirittura ad affermare che malattie come il cancro sono espressione di rabbia, rancore e complessi di colpa irrisolti che emergono dalle parti del corpo in cui sono stati immagazzinati anni prima o persino in vite precedenti. Ha senso quindi trovare un modo per trasformare ciò che ci ha ferito in una nuova esperienza capace di aiutarci.

Una interessante ricerca, sul ruolo del DNA in generale, proviene dai ricercatori Grazyna Fosar e Franz Bludorf, autori del libro "Vernetz Intelligence" . Questa si ricollega in qualche modo al pensiero esoterico e alle tradizioni dei "maestri spirituali", secondo cui il nostro corpo può essere programmato o ri-programmato dal linguaggio, dalle parole (Logos) e dunque dal pensiero. Essi sostengono di poterlo provare scientificamente e che si potrebbe affermare una scienza completamente nuova, capace di ri-programmare il DNA con le sole parole, senza dover prelevare, modificare e reintrodurre singoli geni. Per arrivare a questa affascinante conclusione, i due si sono messi ad esplorare proprio il "junk DNA", assieme a linguisti e genetisti, partendo dall´idea che tutto il DNA umano, oltre ad essere responsabile della struttura del nostro corpo, servirebbe anche come elemento di comunicazione o iper-comunicazione, l´iper-comunicazione è uno scambio di dati a livello di DNA mediante il codice genetico.

Dato che tale codice possiede una struttura che è alla base di tutte le lingue umane, vengono naturalmente trasportate anche informazioni superiori capaci di emergere alla coscienza umana dove verranno interpretate. Per dimostrare questa teoria, hanno applicato le regole sintattiche (il modo di mettere insieme le parole per formare le frasi), semantiche (lo studio del significato delle parole) e le regole base della grammatica allo studio del DNA, che secondo loro agirebbe proprio come un linguaggio. Questo, secondo i ricercatori, spiegherebbe il misterioso insorgere del Logos e della coscienza nell´essere umano.

Il biofisico e biologo molecolare Pjotr Garjajev, membro dell´Accademia russa delle scienze e dell´Accademia delle scienze di New York, ed i suoi colleghi hanno invece analizzato le qualità vibrazionali del DNA, ovvero le sue frequenze. E sostengono che la sostanza del DNA (se considerata nel tessuto vivo) reagisce alle onde elettromagnetiche, sia luminose che radio, se vengono utilizzate quelle giuste. Questo spiegherebbe perché per il nostro DNA reagire alle frequenze (onde sonore) del linguaggio sarebbe perfettamente naturale.

I ricercatori del gruppo di Mosca sostengono inoltre di aver creato delle tecniche per influenzare il metabolismo delle cellule attraverso frequenze di luce e onde radio per riparare i difetti genetici senza interventi invasivi. Arrivando persino a riprogrammare le cellule e trasformare, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra.
I ricercatori russi dicono anche di aver scoperto che il nostro DNA può creare delle interferenze nel vuoto, arrivando a produrre dei “tunnel spaziali”, equivalenti nel mondo del micro ai cosiddetti "ponti Einstein-Rosen" del mondo del macro.

I ponti di Einstein-Rosen, si chiamano così perché furono teorizzati da Einstein quando lavorava a Princeton con Nathan Rosen negli anni '30. I due scoprirono che le equazioni della relatività proposte dal fisico tedesco Karl Schwarzschild rappresentavano i buchi neri come in un ponte tra due regioni dello spazio-tempo, ovvero un collegamento tra aree distanti nell'universo, attraverso i quali si può trasmettere, in teoria, al di fuori del continuum spazio-temporale, perfino da un Universo ad un altro.



Scoperte russe su DNA e ipercomunicazione 

Scoperte russe su DNA

Saggi vedici, guru e maestri spirituali sanno da migliaia di anni che il nostro corpo è programmabile col linguaggio, le parole e il pensiero. Tutto questo adesso è stato provato scientificamente in laboratorio e spiegato da vari ricercatori.
Il DNA umano agisce come una versione biologica di Internet ma è superiore a quello artificiale in molti modi. La ricerca russa più recente spiega direttamente o indirettamente i fenomeni come chiaroveggenza, intuizione, guarigioni spontanee e remote, tecniche di affermazione, auree e luci inusuali attorno alle persone (maestri spirituali), l'influenza della mente sui modelli temporali e molto altro. In aggiunta, ci sono evidenze per un nuovo tipo di medicina in cui il DNA può essere influenzato e riprogrammato con parole e frequenze, senza sezionare e sostituire i singoli geni.


Le sequenze di DNA "scarto" sembrano linguaggio parlato

Solo il 10% del nostro DNA è utilizzato per costruire proteine. E' questa la parte del DNA di cui si interessano i ricercatori occidentali, è stata esaminata e catalogata. Il restante 90% della molecola è considerata "scarto".
I ricercatori russi, invece, sono convinti che la Natura non sia così sciocca. Hanno messo insieme linguisti e genetisti in una avventura per esplorare questo 90% di DNA "scarto". I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionari!
In base alle loro scoperte, il DNA umano non è solo responsabile della costruzione del nostro corpo, ma è anche un mezzo di immagazzinamento di dati e informazioni.
I linguisti russi hanno rilevato che il codice genetico, specialmente nel 90% "scarto", segue le regole del nostro linguaggio umano. Hanno confrontato le regole della sintassi (il modo in cui le parole sono messe assieme per formare frasi), semantica (lo studio del significato delle parole) e le regole di base della grammatica ed hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono la normale "grammatica" e con le stesse regole del nostro linguaggio. D'altronde, i linguaggi umani non sono apparsi per coincidenza, ma come riflesso dei modelli ereditari nel nostro DNA.


Il DNA può essere modificato da modelli sonori e dal linguaggio parlato

Il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev ed i suoi colleghi hanno anche esplorato il comportamento vibrazionale del DNA. In sintesi, il concetto di fondo è stato: "I cromosomi vivi funzionano come un computer olografico, usando radiazioni laser endogene nel DNA". Hanno provato, ad esempio, a modulare certi modelli di frequenze (suono) in un raggio tipo laser, che ha influenzato la frequenza del DNA e questo ha modificato da solo l'informazione genetica.
Premesso che la struttura base del DNA e il linguaggio sono simili, non è necessaria alcuna decodifica del DNA. Si possono usare semplicemente parole e frasi del linguaggio umano!
Questo è stato provato scientificamente. La sostanza viva del DNA (nel tessuto vivo, non in vitro) reagisce ai raggi laser modulati dal linguaggio e anche dalle onde radio, se viene usata un'appropriata frequenza (suono).
Tutto questo spiega scientificamente perché affermazioni, ipnosi e simili possano avere un effetto tanto potente sugli esseri umani e i loro corpi. E' completamente normale e naturale per il nostro DNA reagire al linguaggio.


I modelli del DNA possono essere trasmessi ad altri organismi

Mentre i ricercatori occidentali estraggono un singolo gene dal DNA e lo inseriscono da qualche altra parte, i russi hanno creato un dispositivo che influenza il metabolismo cellulare attraverso frequenze radio e luminose, riparando anche difetti genetici. Inoltre hanno catturato i modelli informativi da una particolare molecola di DNA e li hanno trasmessi ad un'altra. Le cellule sono state così riprogrammate con un genoma diverso.
Hanno trasformato con successo, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra semplicemente trasmettendo il modello di informazione del DNA. Tutte le informazioni necessarie per creare una salamandra sono state trasmesse in una rana senza effetti collaterali o disarmonie come quelle causate dall'asportare e reintrodurre singoli geni dal DNA.

Questo metodo rappresenta una affascinante rivoluzione che potrebbe cambiare il mondo: semplicemente applicando una vibrazione (frequenze sonore) e il linguaggio, otteniamo un effetto di clonazione senza usare l'arcaica procedura del "taglia e incolla".

Questo esperimento punta all'immenso potere della genetica ondulatoria, che ovviamente ha un'enorme influenza sulla formazione degli organismi e sui processi biochimici delle sequenze alcaline.
I maestri esoterici e spirituali sapevano da secoli che il nostro corpo è programmabile dal linguaggio, dalle parole e dal pensiero. Ora è scientificamente provato e spiegato. La frequenza però deve essere quella giusta e questo è il motivo per cui non tutti hanno uguale successo o possono sfruttare effetti della coscienza con lo stesso livello di forza. Ogni individuo deve lavorare sui suoi processi interiori e di sviluppo per poter stabilire una comunicazione cosciente col DNA. Più è sviluppata ed elevata la coscienza dell'individuo, meno è necessario l'utilizzo di dispositivi artificiali ed ognuno può raggiungere più facilmente da solo i risultati.


Iper-comunicazione ed energia del "Vacuum"

Gli scienziati russi hanno scoperto che il DNA può creare modelli invisibili e strutturati nell'energia del vuoto nello spazio, questo crea i cosiddetti wormholes magnetici (buchi di verme) a cui si riferiscono gli studi di Garjajev e Poponin sul fenomeno da loro chiamato "Effetto DNA Fantasma". I wormholes sono l'equivalente dei cosiddetti ponti Einstein-Rosen nelle vicinanze dei buchi neri che si manifestano dopo la "morte" delle stelle. Questi sono tunnel di comunicazione tra diverse aree dell'universo, tramite i quali l'informazione può essere trasmessa fuori da spazio e tempo.
Il DNA attrae bit di informazione e li passa alla nostra coscienza. Questo processo di iper-comunicazione (telepatia, channeling, ecc.) è più efficiente in stato di rilassamento nel cosiddetto stato alpha. Lo stress, le preoccupazioni o l'iperattività intellettuale blocca il successo dell'iper-comunicazione o comunque le informazioni ricevute vengono totalmente distorte, diventando inutili.

In Natura l'iper-comunicazione viene applicata con successo da milioni di anni. La vita organizzata degli insetti lo prova pienamente. L'uomo moderno la conosce solo al suo livello più basso come "intuizione". Possiamo però riacquistarla pienamente. Ci si riferisce qui agli studi dei "campi morfogenetici" come documentati per primo dal Dr. Rupert Sheldrake. Un esempio in Natura lo si ha quando l'ape regina viene separata dalla colonia, le restanti api operaie continuano a costruire seguendo il piano prestabilito. Se la regina però viene uccisa, tutto il lavoro della colonia si ferma. Nessuna ape sa cosa fare. Sembra che la regina trasmetta i "piani di costruzione" indipendentemente da spazio e tempo, attraverso la coscienza di gruppo. L'importante è che sia viva.
Negli umani l'iper-comunicazione si osserva quando una persona ottiene all'improvviso un'informazione che è fuori dalle sue conoscenze di base come documentato nel libro "L'intelligenza in rete nascosta nel DNA" di Grazyna Fosar e Franz Bludorf(2). Questa iper-comunicazione viene considerata come una ispirazione o una intuizione, come avviene per esempio durante la canalizzazione in stato di ipnosi e di trance.
Lo psicologo Carl Jung definiva queste esperienze come "sincronicità" e per spiegarle faceva ricorso alla sua teoria dell' "inconscio collettivo".
Il compositore italiano Giuseppe Tartini, sognò una notte che il demonio sedeva al suo fianco, suonando il violino. La mattina dopo Tartini fu capace di appuntarsi il brano esatto presente nei suoi ricordi. Lo intitolò La Sonata del Trillo del Diavolo.
Per anni, un infermiere di 42 anni ha sognato una situazione in cui era connesso ad una specie di CD-ROM colmo di informazioni. Informazioni verificabili di ogni tipo immaginabile gli vennero trasmesse e fu capace di ricordarsene al mattino. Si trattava di un fiume di informazioni pari a quelle di una intera enciclopedia. La maggioranza di queste erano fuori dalla sua cultura di base e raggiungevano un dettaglio tecnico di cui non sapeva assolutamente nulla.

Esistono moltri altri esempi. Il grande matematico Srinivasa Ramanujan espose formule matematiche a fine '800 così avanzate che vengono ancora usate nella fisica iper-dimensionale. Quando gli venne chiesto come ci riuscì, disse che semplicemente che le ricevette dalla "Dea Namakkal" nei suoi sogni.
Diversi bambini prodigio sembrano seguire questa linea, sviluppando incredibili abilità fin da giovanissimi. Questo tipo di fenomeni non sono stati ancora adeguatamente spiegati, come persone con problemi cognitivi mostrano incredibili talenti. Nel film "Rain Man" di Dustin Hoffman si parla proprio di questo.

Tutti questi casi di iper-comunicazione, secondo i ricercatori russi si possono spiegare attraverso l'esistenza di ponti energetici, che si formano a livello del DNA, dei veri e propri buchi neri genetici, che trasmettono e ricevono mediante le onde elettromagnetiche prodotte dalla coscienza, sia in forma di pensieri che di parole. D'altronde, l'idea che la coscienza e il pensiero influiscano sulla materia non è poi così bizzarra. Che i nostri corpi producano delle aure elettromagnetiche è risaputo, sono state anche misurate. L'armonia del corpo su un piano strettamente fisico è armonia elettro-chimico-magnetica.

L'antica filosofia cinese taoista fonda i suoi principi sull'esistenza di un'energia chiamata Chi, la quale è formata da due componenti: Yang (energia, +) e Yin (materia, -), l'una non può esistere senza l'altra. Tutto l'esistente è dato dalle interazioni di Yin e Yang. In fisica vige la definizione di energia data da Einstein con la celebre formula della relatività: E=mc2 (Energia=massa per velocità della luce al quadrato). La formula indica chiaramente come materia ed energia siano strettamente connesse, se non persino due aspetti della stessa realtà. Tutto ciò che esiste è formato da materia (massa) ed energia. Anche l'uomo. Ogni cosa differisce da un'altra perché il suo insieme particolare è diverso; ogni cosa è diversa perché particolari e differenti sono le masse e le energie che la compongono.

La teoria della relatività di Einstein ha dimostrato che la materia è una forma di energia. La meccanica quantistica, che studia gli atomi e le particelle che compongono la materia, in seguito ne ha evidenziato la natura ondulatoria. Generalmente immaginiamo queste particelle (protoni, elettroni e così via) come piccolissime sfere, ma in realtà esse hanno proprietà paradossali. Hanno caratteristiche vibratorie, ondulatorie, cioè in pratica sono oscillazioni nello spazio, non molto diverse dalla luce e dai campi elettromagnetici. Il fisico e chimico dell'Ottocento, Michael Faraday, che aveva intuito il concetto di "campo" in fisica, disse: "Nell'universo esistono solo campi matematici di forza". Se prendiamo una bussola, vediamo che l'ago si rivolge verso Nord, perché è immerso nel campo magnetico terrestre. Le onde radio, Tv o dei telefoni cellulari sono dei campi, in questo caso elettromagnetici, che si propagano alla velocità della luce. Un campo fisico ancora più comune è quello della gravità: un sasso lasciato a mezz'aria cade a terra poiché siamo immersi nel campo gravitazionale terrestre. Le particelle sub-atomiche non sono sfere o corpuscoli ma piuttosto dei "campi fisici", qualcosa di più "immateriale" rispetto a quello che abitualmente immaginiamo. A questi livelli l'energia implicita nella materia si manifesta in una forma più pura, più sottile, come un codice o un'informazione. Il concetto di informazione però implica il concetto di mente e di consapevolezza, e poiché noi siamo esseri coscienti dotati di mente che vivono nell'universo materiale, dobbiamo essere connessi in qualche modo con questi campi fisici fondamentali.

(1) Dati e informazioni parzialmente tratti da Vernetzte Intelligenz - von Grazyna Fosar und Franz Bludorf / L'intelligenza in rete nascosta nel DNA - Il legame genetico che ci mette in comunicazione con tutto l'Universo, di Grazyna Fosar e Franz Bludorf, Macroedizioni, 2006.

(2) Von Grazyna Fosar und Franz Bludorf - www.fosar-bludorf.com

L’articolo intero (in inglese) si può trovare sulla pagina http://www.fosar-bludorf.com/ (Kontext – Forum for Border Science). Su questa pagina è anche possibile contattare gli autori.

lunedì 18 luglio 2011

Primo corso di Tecnica GREB in Italia: Bioedilizia in autocostruzione


Come promesso, ecco qui il filmato del Corso di Tecnica GREB svoltosi ad Ontignano di Fiesole (Toscana) il 10-11 luglio 2011. Per SestoCielo ha partecipato Giuseppe.

Dalle tenebre alla Luce



Di Carla Parola


Dalle tenebre alla luce è un viaggio affascinante che riguarda ognuno di noi, un viaggio per riuscire a vivere passando dalla polarità negativa alla polarità positiva.
Per polarità negativa si intende il pessimismo, l’ansia, la paura, il controllo, la non sicurezza di sé; per polarità positiva si intende l’ottimismo, la sicurezza di sé, la gioia, l’impegno costruttivo e tutto quello che ci può far star bene e ci può rendere la Vita migliore.
Vi invito a concentrarvi perché questo è un viaggio che deve riguardare situazioni, emozioni che avete vissuto, perciò cercate dentro di voi quello che in questo momento vi viene offerto.
Visualizzatevi al buio, in  una stanza buia, senza conoscenza di voi stessi, senza punti di riferimento. Non siete però disorientati per questo.
Nessuno vi ha mai detto che c’è la Luce, nessuno vi ha mai dato punti di riferimento, non conoscete altra situazione  se non questa: il buio, direi quasi il nulla.
Fino a che la vostra Mente non pensa, questo è uno stato accettabile; nel momento in cui la vostra Mente inizia a pensare, subentra la Paura.
Cominciate a farvi delle domande: cosa ci faccio qui? Che cosa avrò attorno a me? Una domanda soprattutto vi preme: chi sono? Cosa sono?
Nel buio non mi sono mai visto, mai percepito, eppure la Mente inizia a insinuare queste domande.
Le domande scatenano  la Paura, il Panico perché non siete in grado di rispondere.
I vostri occhi si stanno abituando a questo buio, ma la vostra Mente continua a fare domande. Voi, abituati al buio, iniziate a intravedere qualcosa: vi state spostando qua e là, toccate qualche oggetto, mettete le mani sul vostro viso: avete due occhi, il naso, la bocca, le orecchie… Non date neppure nomi a tutto questo, però cominciate a percepire che tutto questo c’è.
La Paura si fa però più forte perché non riuscite a capire, c’è qualcosa dentro di voi che vuole più di due occhi, un naso, una bocca, due orecchie… C’è qualcosa che vuole il senso di tutto questo: a che cosa servono? Perché sono lì? E soprattutto: voi siete queste cose o siete molto altro?
Prendere coscienza di queste prime cose può avere due effetti: Paura che accompagna la curiosità di sapere di più e Terrore di trovare qualcosa che non sapreste gestire, di cui non conoscete l’origine e forse neppure l’uso che se ne può fare. Quindi la Paura e la Confusione aumentano e questa è la polarità negativa.
Oppure questa curiosità vi porta a voler sapere di più pensando che non siete in un mondo ostile. Non avete fatto voi gli occhi, il naso, la bocca… Li avete trovati. Se non sapete a che cosa servono avete il tempo per capirlo.
Chi può aver fatto qualcosa di tanto bello, per ora sconosciuto a voi? È  comunque un qualcosa che voi non sareste stati in grado di fare: lo state solo scoprendo.
Allora la vostra curiosità viene accompagnata da un  senso di Riconoscenza: un riconoscere che c’è qualcosa che ha potuto fare ciò che voi non sareste stati in grado di fare.
Questa è la polarità positiva.
State riconoscendo che ciò che siete è frutto di qualcosa di superiore a voi.
Il secondo passo è accettare tutto ciò che avete trovato, che fa parte di voi, accettarlo per scoprirne gli usi e i lati migliori.
Questa è nuovamente la polarità positiva.
Oppure potete iniziare a contrastare tutto questo perché non è come voi avreste voluto.
Forse volevate tre occhi, due bocche… E allora iniziate a contestare, a non ricercare l’uso di quello che avete trovato,  ma a cercarne solo i difetti.
Questa è la polarità negativa.
Lo stesso meccanismo si ripete ogni giorno, ogni momento nei vostri pensieri.
Davanti agli eventi che la Vita vi porge avete sempre due possibilità: gestirli con la polarità positiva oppure con quella negativa.
Nella polarità positiva voi avete fiducia nella Vita, sapete che vi sta insegnando qualcosa, sapete di essere parte dell’Evoluzione e quindi aderite a questa Evoluzione, cercando l’insegnamento anche quando è doloroso; siete disponibili a farvi usare dall’Evoluzione e perciò, attraverso quello che vivete, apportate all’Evoluzione il vostro contributo.
Potete invece usare la polarità negativa  e dire che a voi quell’esperienza, quell’evento non doveva capitare, non vi serviva perché  voi andate bene come siete.
Se le cose continuano ad andare come NON avevate previsto, malgrado tutti i controlli che mettete in moto, date la colpa agli altri, alla sfortuna, alla società, a tutto quello che è esterno a voi: non vi mettete in discussione.
Questa è la polarità negativa.
A questo punto una riflessione talmente semplice da essere banale: può la Vita andare contro se stessa? Può farvi del male per il gusto di farvi del male?
Può mettervi alla prova senza fornirvi gli strumenti per superarla?
Può l’Evoluzione mettervi in condizioni di disperazione assoluta perché la prova che vi ha dato è decisamente superiore alla vostra capacità di gestirla?
La risposta è NO.
A tutte queste domande la risposta è NO.
La Vita non va contro se stessa, l’Evoluzione è perfetta, sa dove deve andare, e voi siete strumenti che la Vita e l’Evoluzione usano per far progredire l’Universo tutto. 
Quando il pensiero diventa negativo, quando la prova sembra troppo grande, quando il carico che stiamo vivendo sembra sproporzionato per le nostre forze bisogna fermarsi, togliere questo carico dalle nostre spalle, metterlo a terra, osservarlo e poi sedercisi sopra.
Allora interviene la Vita, l’Evoluzione, la vostra parte migliore, che finalmente ha la possibilità di agire  perché voi non tenete più così stretto il carico, e allora finalmente arriva la soluzione.
Questo è vivere con la polarità positiva.
Nella polarità negativa tutto si complica: pure se nell’evento che la Vita vi presenta c’è la soluzione (perché OGNI evento ha in sé la soluzione), non riuscite a vederla, perché iniziate a piangervi addosso, a vedere la situazione più grande di quanto non sia e comunque superiore alla vostra capacità di gestione. Questo fa sì che l’evento, che non è riuscito a portarvi l’insegnamento, richiami altri eventi che hanno il compito di porgervi l’insegnamento che non avete capito, e perciò diventa una Vita tutta in salita, complicata, fino a farvi concludere con la frase “capitano tutte a me”.
È verissimo, ma non per malignità, cattiveria della Vita: semplicemente perché siete ostinati, non volete capire ciò che la Vita vi sta dicendo, insegnando in quel momento.
Nella polarità positiva  non ci sono solo Gioia e Allegria, ma anche prove impegnative, percorsi “pesanti”, però la capacità di gestirli esiste se la prima cosa che si fa è cercare l’insegnamento; capito questo, la soluzione si manifesta e non ci si attira più altre prove dello stesso tipo: si è interrotto un percorso.
Passare dalle tenebre alla luce è trasmutare quello che è dentro di noi dalla polarità negativa a quella positiva.
Lo stesso evento, la stessa situazione possono essere vissute con polarità diverse.
La scelta spetta a voi.
In questo momento in cui tutto sembra complicato, le persone sono disorientate, la Paura del futuro è una componente che sta serpeggiando nella società, il rifugio migliore è la polarità positiva, il capire che se siamo su questa scia la Vita ci guiderà sempre e - se anche avremo delle difficoltà - queste saranno accompagnate da soluzioni e soprattutto adeguate a noi, perché tali le sentiremo.
Non penseremo che sono superiori alla nostra capacità di gestirle e le gestiremo al meglio.
Questo è il Regno dei Cieli, quello che Cristo ci ha portato, non dicendoci che arriverà, ma dicendoci: “vi porto il Regno dei Cieli”.
Il Regno dei Cieli è vivere con la vibrazione del divino attivata in noi, con la frequenza più alta che l’essere umano possa esprimere su questa Terra a tre dimensioni, e soprattutto vivendo in Armonia, armonizzandosi con l’Universo e quindi con gli altri, sentendosi parte di un Tutto: non una cellula staccata, vagante, che non prende nutrimento dal corpo, ma una cellula di un corpo amoroso che ci nutre, che ci invia ossigeno, che ci dà tutto ciò che ci serve.
Mettete in voi questa Consapevolezza: se sono qui su questa Terra è perché il mio percorso è di Evoluzione. La Vita ha permesso che io fossi qui in questa condizione, in questo posto, in questo momento perché sa che ciò è giusto per me.
È questo un pensiero che va esercitato dalla mattina alla sera: capire che ogni attimo, ogni respiro deve essere un dono che facciamo all’Evoluzione. Siamo scesi per questo: aiutare l’Evoluzione del pianeta e quindi di tutto l’Universo.

Fonte: www.carlaparola.org

Introduzione alla M.P.A. (Meditazione Profonda e Autoconoscenza) presso l'Ecovillaggio di Corricelli




"Meditare il Respiro è meditare il Vento che respiriamo"
(Mariano Ballester)
Le Associazioni "SestoCielo", "Basilico" e "M.P.A." (Meditazione Profonda e Autoconoscenza) propongono alla Rete Valbisenzio in Transizione un' iniziativa di  introduzione alla meditazione secondo il metodo MPA, curata dalla guida  Mario Rogai.

L'iniziativa è riservata ai membri della Rete Valbisenzio in Transizione, e sarà ospitata dagli amici di "Basilico" presso l'Ecovillaggio di Corricelli, immerso nel bosco della Valle Mezzana (Valle del Bisenzio, Prato, Toscana). 
L'idea di condividere in gruppo la pratica della meditazione è maturata nel contesto di altre iniziative organizzate dalla Rete: corso di Comunicazione Empatica, Mercatino del Baratto, Festa di Primavera a Gricigliana...in occasione di questi incontri alcuni membri della Rete hanno espresso il bisogno di curare maggiormente l'aspetto interiore della Transizione, anche attraverso Discipline Olistiche che offrano supporto nel cammino di servizio (a volte un po' stressante...) e possibilità di condividere esperienze di crescita personale.
La giornata  individuata  per l'incontro è  quella di venerdì 22 luglio  con inizio intorno alle ore 10.30, interruzione ore 13.00 (circa) per il pranzo condiviso (che si svolgerà nei termini consueti alle nostre iniziative: ognuno porta cibo e bevande secondo le proprie possibilità), ripresa pomeridiana verso le 15.30 e conclusione per le 17.30 circa. L'incontro si svolgerà all'aperto (salvo maltempo). 
Non è previsto alcun costo per la partecipazione: Mario Rogai offre gratuitamente la propria esperienza di guida M.P.A.
Per informazioni sulla M.P.A. clicca qui

giovedì 14 luglio 2011

ISLANDA: Quando il popolo sconfigge l'economia globale

L'hanno definita una 'rivoluzione silenziosa' quella che ha portato l'Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell'intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione.

 Fonte: www.vocidallastrada.com


Di Andrea Degl'Innocenti
Il Cambiamento.it


Oggi vogliamo raccontarvi una storia, il perché lo si capirà dopo. Di quelle storie che nessuno racconta a gran voce, che vengono piuttosto sussurrate di bocca in orecchio, al massimo narrate davanti ad una tavola imbandita o inviate per e-mail ai propri amici. È la storia di una delle nazioni più ricche al mondo, che ha affrontato la crisi peggiore mai piombata addosso ad un paese industrializzato e ne è uscita nel migliore dei modi.
L'Islanda. Già, proprio quel paese che in pochi sanno dove stia esattamente, noto alla cronaca per vulcani dai nomi impronunciabili che con i loro sbuffi bianchi sono in grado di congelare il traffico aereo di un intero emisfero, ha dato il via ad un'eruzione ben più significativa, seppur molto meno conosciuta. Un'esplosione democratica che terrorizza i poteri economici e le banche di tutto il mondo, che porta con se messaggi rivoluzionari: di democrazia diretta, autodeterminazione finanziaria, annullamento del sistema del debito.

Ma procediamo con ordine. L'Islanda è un'isola di sole di 320mila anime – il paese europeo meno popolato se si escludono i micro-stati – privo di esercito. Una città come Bari spalmata su un territorio vasto 100mila chilometri quadrati, un terzo dell'intera Italia, situato un poco a sud dell'immensa Groenlandia. 
 
15 anni di crescita economica avevano fatto dell'Islanda uno dei paesi più ricchi del mondo. Ma su quali basi poggiava questa ricchezza? Il modello di 'neoliberismo puro' applicato nel paese che ne aveva consentito il rapido sviluppo avrebbe ben presto presentato il conto. Nel 2003 tutte le banche del paese erano state privatizzate completamente. Da allora esse avevano fatto di tutto per attirare gli investimenti stranieri, adottando la tecnica dei conti online, che riducevano al minimo i costi di gestione e permettevano di applicare tassi di interesse piuttosto alti. IceSave, si chiamava il conto, una sorta del nostrano Conto Arancio. Moltissimi stranieri, soprattutto inglesi e olandesi vi avevano depositato i propri risparmi.

Così, se da un lato crescevano gli investimenti, dall'altro aumentava il debito estero delle stesse banche. Nel 2003 era pari al 200 per cento del prodotto interno lordo islandese, quattro anni dopo, nel 2007, era arrivato al 900 per cento. A dare il colpo definitivo ci pensò la crisi dei mercati finanziari del 2008. Le tre principali banche del paese, la Landsbanki, la Kaupthing e la Glitnir, caddero in fallimento e vennero nazionalizzate; il crollo della corona sull'euro – che perse in breve l'85 per cento – non fece altro che decuplicare l'entità del loro debito insoluto. Alla fine dell'anno il paese venne dichiarato in bancarotta.Il Primo Ministro conservatore Geir Haarde, alla guida della coalizione Social-Democratica che governava il paese, chiese l’aiuto del Fondo Monetario Internazionale, che accordò all'Islanda un prestito di 2 miliardi e 100 milioni di dollari, cui si aggiunsero altri 2 miliardi e mezzo da parte di alcuni Paesi nordici. Intanto, le proteste ed il malcontento della popolazione aumentavano.

A gennaio, un presidio prolungato davanti al parlamento portò alle dimissioni del governo. Nel frattempo i potentati finanziari internazionali spingevano perché fossero adottate misure drastiche. Il Fondo Monetario Internazionale e l'Unione Europea proponevano allo stato islandese di di farsi carico del debito insoluto delle banche, socializzandolo. Vale a dire spalmandolo sulla popolazione. Era l'unico modo, a detta loro, per riuscire a rimborsare il debito ai creditori, in particolar modo a Olanda ed Inghilterra, che già si erano fatti carico di rimborsare i propri cittadini.
Il nuovo governo, eletto con elezioni anticipate ad aprile 2009, era una coalizione di sinistra che, pur condannando il modello neoliberista fin lì prevalente, cedette da subito alle richieste della comunità economica internazionale: con una apposita manovra di salvataggio venne proposta la restituzione dei debiti attraverso il pagamento di 3 miliardi e mezzo di euro complessivi, suddivisi fra tutte le famiglie islandesi lungo un periodo di 15 anni e con un interesse del 5,5 per cento. 
Si trattava di circa 100 euro al mese a persona, che ogni cittadino della nazione avrebbe dovuto pagare per 15 anni; un totale di 18mila euro a testa per risarcire un debito contratto da un privato nei confronti di altri privati. Einars Már Gudmundsson, un romanziere islandese, ha recentemente affermato che quando avvenne il crack, “gli utili [delle banche, ndr] sono stati privatizzati ma le perdite sono state nazionalizzate”. Per i cittadini d'Islanda era decisamente troppo.
Fu qui che qualcosa si ruppe. E qualcos'altro invece si riaggiustò. Si ruppe l'idea che il debito fosse un'entità sovrana, in nome della quale era sacrificabile un'intera nazione. Che i cittadini dovessero pagare per gli errori commessi da un manipoli di banchieri e finanzieri. Si riaggiustò d'un tratto il rapporto con le istituzioni, che di fronte alla protesta generalizzata decisero finalmente di stare dalla parte di coloro che erano tenuti a rappresentare.

Accadde che il capo dello Stato, Ólafur Ragnar Grímsson, si rifiutò di ratificare la legge che faceva ricadere tutto il peso della crisi sulle spalle dei cittadini e indisse, su richiesta di questi ultimi, un referendum, di modo che questi si potessero esprimere.

La comunità internazionale aumentò allora la propria pressione sullo stato islandese. Olanda ed Inghilterra minacciarono pesanti ritorsioni, arrivando a paventare l'isolamento dell'Islanda. I grandi banchieri di queste due nazioni usarono il loro potere ricattare il popolo che si apprestava a votare. Nel caso in cui il referendum fosse passato, si diceva, verrà impedito ogni aiuto da parte del Fmi, bloccato il prestito precedentemente concesso. Il governo inglese arrivò a dichiarare che avrebbe adottato contro l'Islanda le classiche misure antiterrorismo: il congelamento dei risparmi e dei conti in banca degli islandesi. “Ci è stato detto che se rifiutiamo le condizioni, saremo la Cuba del nord – ha continuato Grímsson nell'intervista - ma se accettiamo, saremo l’Haiti del nord”.

A marzo 2010, il referendum venne stravinto, con il 93 per cento delle preferenze, da chi sosteneva che il debito non dovesse essere pagato dai cittadini. Le ritorsioni non si fecero attendere: il Fmi congelò immediatamente il prestito concesso. Ma la rivoluzione non si fermò. Nel frattempo, infatti, il governo – incalzato dalla folla inferocita – si era mosso per indagare le responsabilità civili e penali del crollo finanziario. L'Interpool emise un ordine internazionale di arresto contro l’ex-Presidente della Kaupthing, Sigurdur Einarsson. Gli altri banchieri implicati nella vicenda abbandonarono in fretta l'Islanda.
In questo clima concitato si decise di creare ex novo una costituzione islandese, che sottraesse il paese allo strapotere dei banchieri internazionali e del denaro virtuale. Quella vecchia risaliva a quando il paese aveva ottenuto l'indipendenza dalla Danimarca, ed era praticamente identica a quella danese eccezion fatta per degli aggiustamenti marginali (come inserire la parola 'presidente' al posto di 're').

Per la nuova carta si scelse un metodo innovativo. Venne eletta un'assemblea costituente composta da 25 cittadini. Questi furono scelti, tramite regolari elezioni, da una base di 522 che avevano presentato la candidatura. Per candidarsi era necessario essere maggiorenni, avere l'appoggio di almeno 30 persone ed essere liberi dalla tessera di un qualsiasi partito.

Ma la vera novità è stato il modo in cui è stata redatta la magna charta. "Io credo - ha detto Thorvaldur Gylfason, un membro del Consiglio costituente - che questa sia la prima volta in cui una costituzione viene abbozzata principalmente in Internet". 
 
L'Islanda ha riaffermato il principio per cui la volontà del popolo sovrano deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale.
Chiunque poteva seguire i progressi della costituzione davanti ai propri occhi. Le riunioni del Consiglio erano trasmesse in streaming online e chiunque poteva commentare le bozze e lanciare da casa le proprie proposte. Veniva così ribaltato il concetto per cui le basi di una nazione vanno poste in stanze buie e segrete, per mano di pochi saggi. La costituzione scaturita da questo processo partecipato di democrazia diretta verrà sottoposta al vaglio del parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni.

Ed eccoci così arrivati ad oggi. Con l'Islanda che si sta riprendendo dalla terribile crisi economica e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente propagandato come inevitabile. Niente salvataggi da parte di Bce o Fmi, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione.
Lo sappiano i cittadini greci, cui è stato detto che la svendita del settore pubblico era l'unica soluzione. E lo tengano a mente anche quelli portoghesi, spagnoli ed italiani. In Islanda è stato riaffermato un principio fondamentale: è la volontà del popolo sovrano a determinare le sorti di una nazione, e questa deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale. Per questo nessuno racconta a gran voce la storia islandese. Cosa accadrebbe se lo scoprissero tutti? 

mercoledì 13 luglio 2011

Ecologia Globale: la Terra in trasformazione verso un nuovo equilibrio

 Lo  scienziato russo Alexei Dmitriev (Geofisico all’Accademia delle Scienze della Russia con un curriculum imponente e oltre 300 pubblicazioni all’attivo sulle riviste più autorevoli) sostiene che  nella Terra è attualmente in corso una drammatica trasformazione causata dall'ingresso del nostro sistema solare in una nube interstellare: La nostra occasione per evolvere sviluppando un Nuovo Paradigma di Esistenza.
 
 Estratto da:

"STATO PIANETOFISICO DELLA TERRA E DELLA VITA"
Pubblicato in Russo, IICA Transactions, Volume 4, 1997
 
del Dr. Alexey N.Dmitriev
Professore in Geologia e Mineralogia e Capo Membro Scientifico, Istituto Nazionale di Geologia, Geofisica e Mineralogia, Dipartimento Siberiano dell'Accademia di Scienze della Russia.
Esperto in Ecologia Globale e negli Eventi Terrestri in Rapido Processo
.


Paragrafo riassuntivo
Le correnti alterazioni PianetoFisiche della Terra, stanno divenendo irreversibili. Esistono forti evidenze per cui queste trasformazioni vengano causate da materiale altamente carico e da una non uniformità energetica nello spazio interstellare anisotropico penetrata nell'area interplanetaria del nostro Sistema Solare.
Questa "donazione" di energia sta producendo processi ibridi e stati energetici eccitati in tutti i pianeti, come nel Sole. Gli effetti qua sulla Terra si trovano nell'accelerazione dello spostamento dei poli magnetici, nella distribuzione di ozono verticale e orizzontale e nell'aumento di frequenza e magnitudine degli eventi climatici catastrofici. Esiste un'alta probabilità che ci stiamo muovendo in un rapido periodo di instabilità nelle temperature simile a quello avvenuto 10.000 anni fa. La risposta adattativa della biosfera e dell'umanità a queste nuove condizioni, può portare ad una revisione globale della gamma delle specie e della vita sulla Terra. Solo tramite una profonda comprensione dei cambiamenti fondamentali che stanno avvenendo nell'ambiente naturale attorno a noi, i politici e i cittadini, saranno capaci di ottenere l'equilibrio con il rinnovato flusso degli stati e dei processi PianetoFisici.
Nube Interstellare Locale denominata "Fluff"



Introduzione
Le alterazioni nei processi geologici, geofisici e climatici della Terra, stanno divenendo sempre più irreversibili. Al momento i ricercatori stanno rivelando alcune delle cause che stanno portando alla riorganizzazione generale dell'elettro-magnetosfera (lo scheletro elettromagnetico) del nostro pianeta e dei suoi meccanismi climatici. Un maggior numero di specialisti in climatologia, geofisica, pianetofisica ed eliofisica, si stanno avvicinando ad una visione cosmica causale e sequenziale di ciò che sta avvenendo. I processi climatici e della biosfera sulla Terra (attraverso un sistema di feedback strettamente connesso) vengono direttamente influenzati da, e connessi in risposta a, i proccessi trasformativi che stanno avvenendo nel nostro Sistema Solare. Dobbiamo iniziare ad organizzare la nostra attenzione e pensiero per capire che i cambiamenti climatici sulla Terra sono solo una parte o un legame nell'intera catena di eventi che stanno avvenendo nella nostra Eliosfera.
Questi processi fisici profondi, queste nuove qualità del nostro ambiente fisico e geologico, imporranno delle sfide di adattemento speciale e requisiti per tutte le forme di vita sulla Terra.
Questo fenomeno atmosferico altamente energetico, che è stato raro in passato, sta ora divenendo più frequente, intenso e mutevole nella sua natura. La composizione materiale della copertura di gas-plasma è in trasformazione.

E' piuttosto naturale per la vita sul Pianeta, essere soggetta a questi cambiamenti di condizione del campo elettromagnetico e a significative e profonde alterazioni dei meccanismi climatici della Terra. Questi processi fondamentali di cambiamento, richiedono nuove forme di adattamento per gli organismi viventi della Terra. Lo sviluppo naturale di queste nuove forme, può portare ad una revisione totale e globale della gamma di specie e vita sulla Terra.

Possono rivelarsi nuove profonde qualità della vita stessa, portando ad un equilibrio il nuovo stato fisico della Terra, con le nuove possibilità organiche di sviluppo, riproduzione e perfezione. In questo senso è evidente che ci stiamo affacciando con il problema di adattamento dell'umanità a questo nuovo stato della Terra; nuove condizioni sulla Terra, le cui qualità biosferiche stanno variando in modo non uniformemente distribuito.

Comunque il corrente periodo di trasformazione è transitivo e la transizione dei rappresentanti della vita sulla Terra verso il futuro, può avvenire solo dopo una profonda valutazione di cosà servirà per conformarsi a queste nuove condizioni biosferiche Terrestri.
Ogni rappresentante vivente sulla Terra passerà sotto "esame" o sotto una "ispezione del controllo di qualità", per determinare la sua abilità a conformarsi con queste nuove condizioni. Queste sfide evolutive richiedono sempre sforzo o resistenza in ogni organismo individuale, specie o comunità.
Comunque, non solo il clima si sta rinnovando, ma noi come umani stiamo vivendo un cambiamento globale nei processi vitali degli organismi viventi e della stessa vita; che è ancora un altro collegamento nel processo totale. Non possiamo trattare separatamente queste cose o individualmente.

ESEMPI DI UNA SERIE DI GRANDI TRASFORMAZIONI PLANETO-FISICHE:

1.1.1 Una crescita delle macchie scure di Plutone (7).
1.1.2 Aurore su Saturno (8).
1.1.3 Spostamenti polari su Urano e Nettuno (pianeta magneticamente coniugati) e una brusca crescita su larga scala dell'intensità della magnetosfera di Urano.
1.1.4 Un cambiamento nell'intensità della luce e della dinamica dei punti luminosi su Nettuno (9,10).
1.1.5 Il raddoppio dell'intensità di campo magnetico di Giove (basato sui dati del 1992)
1.1.6 Una serie di trasformazioni dell'atmosfera Marziana, hanno aumentato la qualità della sua atmosfera. In particolare, una crescita nuvolosa nella zona equatoriale e una insolita crescita della concentrazione di ozono
1.1.7 Un primo stadio di generazione atmosferica sulla Luna
1.1.8 Significativi cambiamenti fisici, chimici e ottici osservato su Venere; un' inversione dei punti d'ombra e di luce è stata rilevata per la prima volta e una chiara diminuzione dei gas contenenti zolfo nella sua atmosfera.
1.3 L'Apparizione di Nuovi Stati e Regimi di Attività del Sole.

Per quanto riguardi lo stato stellare fisico del
Sole, dobbiamo notare prima di tutto il fatto che sono avvenute significative modificazioni nell'esistente modello comportamentale dell'oggetto centrale del nostro sistema solare. Questa conclusione viene da osservazioni e rapporti di forme insolite, potenza energetica e attività nelle funzioni de Sole.
 
2.0 IL PROCESSO DI RIORGANIZZAZIONE DELLA TERRA

Le osservazioni registrate e documentate di tutti i processi geofisici (ambiente planetario) e le modificazioni chiaramente significative e progressive in tutte le relazioni scientifiche e fisiche tra 
sole e terra riportate, combinate con gli effetti integrali dell'attività umana nell'Eliosfera del nostro Sistema Solare, (33,34), ci porta a concludere che stia avvenendo ora una globale riorganizzazione e trasformazione delle qualità fisiche ed ambientali della Terra; davanti ai nostri occhi.
2.1 L'
inversione del Campo Geomagnetico. Questo significativo spostamento dei poli magnetici è iniziato nel 1885.
L'accelerazione di spostamento polare osservata correntemente, non è solo uno spostamento o digressione dalla norma, ma è in effetti una 
inversione dei poli magnetici, in pieno processo. Si è visto ora che l'accelerazione dello spostamento polare può crescere ad una frequenza fino a 200km per anno. Questo significa che una inversione polare può accadere più rapidamente di quanto ipotizzino quegli investigatori senza familiarità con il problema totale dello spostamento polare. E' il processo di inversione dei campi magnetici che sta causando le varie trasformazioni dei processi geofisici della Terra e dello stato presente della magnetosfera polare.

CONCLUSIONI
La situazione che si è creata nella nostra Eliosfera è di origine esterna, interstellare, e dello spazio cosmico e sembra causata dagli evidenti processi fondamentali e auto-oscillatori, nello spazio fisico, di continua creazione che ha modellato e continua ad evolvere il nostro Universo. Il presente stato eccitato della nostra Eliosfera esiste nell'intero organismo che forma il Sistema Solare, il
Sole, i Pianeti, le Lune, le Comete e gli Asteroidi, così come i plasma e/o i medium elettromagnetici e le strutture dello Spazio Interplanetario.
L'abilità della Terra ad adattarsi a queste azioni esterne e traferimenti, si è aggravata ed è divenuta più complicata, per le alterazioni tecnogeniche che abbiamo fatto alla naturale qualità, o stato, del nostro ambiente geologico-geofisico. Il nostro Pianeta Terra è ora nel processo di una drammatica trasformazione, alterando il suo scheletro elettromagnetico tramite uno spostamento dei poli di campo geomagnetico e tramite cambiamenti di composizione nell'ozono, nell'idrogeno e nei livelli di saturazione del suo involucro di gas-plasma.

Questi cambiamenti nello stato fisico della Terra sono accompagnati da risultanti processi climatici/atmosferici e biosferici, di adattamento. Questi processi stanno divenendo sempre più intensi e frequenti, come evidenzia l'aumento in tempo reale di "eventi transitivi non-periodici", come le catastrofi.
E' ragionevole sottolineare che il nostro Pianeta passerà presto in queste nuove condizioni di crescita energetica, che porteranno alla transizione in un nuovo stato e qualità della relazione Spazio-Terra. Gli organismi viventi di queste regioni della Terra con la maggior attrazione per le influenze cosmiche, saranno spinti verso appropriate reazioni di evoluzione, o processi, per queste nuove condizioni.
Tutto questo mette l'umanità e ognuno di noi, difronte ad un problema difficile e topico, la creazione di un avanzamento rivoluzionario nella conoscenza, che richiederà una trasformazione del nostro pensiero e una comprensione di questo fenomeno mai visto prima che ora si presenta nel nostro mondo. Non esiste altro percorso verso il futuro, che una profonda e interna percezione e conoscenza degli eventi in corso ora nell'ambiente naturale intorno a noi. Solo tramite questa comprensione l'umanità conseguirà l'equilibrio col rinnovato flusso degli Stati PianetoFisici e i Processi.




[N:B:questa pubblicazione risale al 1997; oggi i fenomeni descritti hanno aumentato di molto la loro intensità]


L'ARTICOLO INTEGRALE SI TROVA:  http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3150
Fonte immagini:   theboldcorsicanflame.wordpress.com; science.nasa.gov; web

martedì 12 luglio 2011

Eruzione dell'Etna: gli orologi balzano in avanti di 15 minuti


La notizia del misterioso balzo di 15 minuti è su tutti i media stranieri...quelli italiani tacciono.

Sabato pomeriggio (9 luglio 2011) l'Etna ha eruttato lava lungo i suo fianchi di sud-est e i venti hanno portato lontano le ceneri, fermando i voli all'aeroporto di Catania-Fontanarossa. E' stata una forte eruzione, la quinta dall'inizio dell'anno.

Con l'occasione... in migliaia hanno notato che i loro orologi erano corsi avanti di 15 minuti.

E' stato notato quando un gran numero di locali si sono svegliati presto per andare a lavoro; sul tema si è organizzata una pagina di Facebook per fare una comparazione tra le varie osservazioni.

Fontanarossa ha riaperto alle 7am locali dopo che 7 macchine di pulizia sono state attivate durante la notte per liberare la pista dalle ceneri. 
La causa della confusione-orologi cosi diffusa sull'isola, resta sconosciuta.

L'ultima eruzione dell'Etna, il più alto e attivo vulcano d'Europa, è stata a maggio.

Fonte: Café Humanité (cafedehumanite.blogspot.com)

giovedì 7 luglio 2011

Trilogia del risveglio

Apericinema nell'orto Condiviso di Savignano


Giovedì 7-14-21 luglio dalle 20,00

Nell'antico borgo di Savignano la Valbisenzio in Transizione organizza  tre serate nelle quali verranno presentati 3 films, il cui tema comune è la tutela dell'ambiente, il rispetto degli altri e del nostro pianeta.






  • Giovedì 7 luglio 21,30:  Il Pianeta Verde
  • Giovedì 14 luglio 21,30:  Home
  • Giovedì 21 luglio 21,30:  La strategia della Lumaca
 
Per informazioni e prenotazioni
3313714777 ortocondiviso@altervista.org

domenica 3 luglio 2011

Val di Susa Libera

 



Testimonianza dal corteo partito da Giaglione


Buongiorno a tutti,

mi chiamo Elena e sono di Torino.



Una quindicina d’anni fa ho iniziato a seguire la vicenda del TAV in valle di Susa e da almeno una decina di anni ho sempre cercato di partecipare a ogni corteo, manifestazione, assemblea e presidio credendo profondamente nell’importanza di esserci e di fare numero, di solidarizzare fra di noi e di essere sempre sul campo per vedere di persona, per informare e per divulgare con forza e contenuti le ragioni del NO.

In questi anni, oltre all’organizzazione di un convegno presso la Facoltà di Agraria realizzato con un mio collega, nel mio piccolo ho sempre cercato di coinvolgere amici, colleghi, di spiegare le ragioni, di portarli a un’assemblea o a un momento di presidio. E anche se inizialmente potevo venire targata come quella che “ostacola il progresso e un’opera che potrà portare solo lavoro (!!!)” ho avuto negli anni la gioia di vedere amici prima disinteressati oppure favorevoli al TAV abbracciare finalmente le “ragionevoli ragioni” del NO.



Ieri mattina, il 3 luglio, ho manifestato a Giaglione, ho portato degli amici da Torino che mai erano saliti in valle e che finalmente mi avevano manifestato la volontà di prendere anche loro una posizione decisa nei confronti di quest’opera assurda. Dopo una parte di tragitto tra famiglie, ragazzi, anziani e persone “comuni” come me di ogni età, uniti dallo stesso obiettivo, mi sono trovata in mezzo ad almeno un centinaio di ragazzi vestiti di nero, chi con passamontagna e chi no, con caschi, spranghe, bastoni, zaini carichi che suonavano di oggetti metallici, dagli accenti arrivavano da altre regioni. Evito di riportare qui la conversazione che ho avuto con uno di loro perché sarebbe controproducente proprio al nostro movimento. Era in ogni caso gente che mai avevo visto prima in una manifestazione in valle.



Mentre mi trovavo tra loro il presidio era stato già preso, sentivo da lontano esplosioni che nulla avevano a che fare con i lacrimogeni, ho immaginato che almeno un altro centinaio, se non di più, ci avessero preceduto.

Mi sono sentita impotente di fronte a un’onda anomala che nulla centrava con il movimento, con la manifestazione pacifica e con la voglia di democrazia non solo della Valsusa ma di tutta la nazione che “ragiona”. In questo caso risultava impossibile agire come spesso ci eravamo detti in tante manifestazioni, ossia di isolare i singoli individui con intenzioni violente in modo da non farci screditare.



Oggi l’obiettivo del Governo è stato raggiunto: i giornali parlano quasi solo della frangia violenta del corteo, molti di noi, molti di quelli che erano in mezzo ai boschi dicevano che non avrebbero più partecipato a un corteo con la presenza di questi individui. L’obiettivo di disgregarci e di screditarci è partito in modo molto più massiccio. La violenza di questi gruppi non ci farà riprendere la Maddalena, ne’ vincere una battaglia di questa lunga resistenza.



Occorre che il movimento prenda pubblicamente le distanze da queste frange, chiedendo esplicitamente l’allontanamento di questi individui da ogni tipo di manifestazione. Attraverso i siti o attraverso un comunicato, le forme possono essere molteplici. Ne va della credibilità e della forza della nostra causa per non gettare al vento tutti questi anni di sacrifici. Con la certezza che la violenza può solo generare violenza e la vera forza del nostro movimento è sempre stato il carattere di pacifismo.



Vi chiederei pertanto di prendere una posizione netta e di iniziare a studiare tutti insieme forme di allontanamento di questi gruppi, prima di un’altra ingerenza in una manifestazione pacifica e coesa come sarebbe dovuta essere quella di ieri. Ridiamo al nostro movimento il carattere di pacifismo che sinora è stato il nostro baluardo!

Vi ringrazio per l’attenzione!

Buona giornata a tutti.



Elena
4/7/11

Testimonianza dal corteo partito da Exilles


ciao Elena,

ti rispondo come donna valsusina e organizzatrice del gruppo bimbi e famiglie che ha aperto il corteo.



Durante il nostro percorso verso Chiomonte ho dovuto discutere in modo anche acceso con diverse persone che non volevano rispettare l'ordine deciso in coordinamento comitati per la marcia (amministratori, bambini...ecc).

Erano tipi incazzosi, assomigliavano a quelli che tu hai descritto nella tua mail. Uno in particolare mi ha urlato in faccia, fregandosene dei bimbi e dicendo che lui non riconosceva gli amministratori né la democrazia, doveva andare avanti, era accompagnato da una degna compagna.

Ha continuato a urlare e insultare fino a che si sono divise le strade a Chiomonte, urlando anche dal muro sopra la strada e facendo reagire tutta la gente che era con me, noi poi l'abbiamo "gentilmente mandato a farsi un giro" ma era davvero "incazzoso".



Ebbene questo stesso personaggio una mamma che era con me lo ha visto infilarsi poco dopo dietro la staccionata della centrale, dietro la polizia....non sai come mi sono sentita scema!...ma poi mi sono chiesta: ma quanti ce ne sono così fra noi? Ma stanno facendo come Genova? Ma perché?


Anche mio marito è stato colpito da un lacrimogeno a un polso, era alla centrale, solo con una fetta di limone per difendersi. Mio fratello era a Giaglione, forse con te, c'erano anche i miei zii di 50 anni e mio cugino, tutti poco avvezzi a lacrimogeni ecc.


Mio fratello e la sua fidanzata sono andati avanti con l'idea di arrivare alla Maddalena, come atto simbolico, ma hanno avuto paura, piovevano pietre dall'autostrada, fumogeni ad altezza uomo che incendiavano anche il bosco ovunque e c'era gente che, da ciò che a fatica mi dicevano al telefono, assomigliava al personaggio da me incontrato nel mio percorso.

E ancora una volta mi sono chiesta perché?


Non ho risposte certe, tante ipotesi che vorrei condividere con chi come me aderisce a questa lotta, vive in questa comunità e soprattutto esige un futuro diverso per i propri figli.


Scusa Elena la lunghezza, ma ci tenevo a condividere con te i miei pensieri


Un abbraccio


Monica
4/7/11

L'indignazione e la speranza

di Luca Mercalli - 4 Luglio 2011
(pubblicato su www.cadoinpiedi.it)
Ieri ho partecipato alla manifestazione in Val di Susa. Eravamo in migliaia, a manifestare pacificamente il nostro dissenso. Sui giornali e dalla politica solo menzogne.
Luca Mercalli 
Sono appena rientrato dopo 6 ore di marcia a Chiomonte. Incredibile, un serpente umano colorato e festante proveniente da tutta Italia percorreva i boschi verdeggianti della media Valsusa in una giornata calda e luminosissima. La stima minima è di 50.000 persone, quella massima 100.000, fate voi... Statale del Monginevro bloccata e autostrada pure.
In queste ore ancora si sparano lacrimogeni, un teatro osceno per un Paese civile nel museo archeologico del villaggio neolitico della Maddalena di Chiomonte, che la polizia ha usurpato come suo quartier generale. Lì, nel punto di contatto tra manifestanti e poliziotti io non sono stato, e qualche ferito c'è, qualche sasso è volato, qualche episodio da deplorare può darsi che ci sia, ma aspettiamo a parlare quando avremo sentito i racconti e visto i video di chi era lì... Il 412 della polizia ha volato sopra di noi come fossimo stati in Afghanistan, dalle 8 alle 18 almeno, e sono 100 euro al minuto... io non ci sto, è uno scenario surreale per aprire un cantiere.
Ciò che vi vorrei dire a caldo è:
1) già ora le prime pagine dei giornali titolano di guerriglia, di back bloc e altre amenità simili: si tratta di elementi del tutto marginali della giornata, ciò che conta, e che doveva essere oggetto dei titoli, è l'enormità della gente normale qui confluita, cittadini italiani ed europei, famiglie con bambini, pensionati, professionisti, docenti, medici, artigiani, studenti che da tutta italia (pullman da Pisa, Macerata, Udine, Bologna, Genova...) hanno affrontato levatacce e disagi, per venire a passare una domenica di civile indignazione insieme a noi. Chapeau a tutti loro, che dimostrano come vi sia una presa di coscienza sempre più vasta del problema dei beni comuni e una voglia individuale di "contare" qualcosa sul piano delle scelte. Mi sembra che politica e giornalisti siano terribilmente indietro, impegnati a proteggere i loro privilegi o tremebondi a sperare che il loro servilismo porti una promozione sulla scala sociale. Ma la gente sta correndo più veloce di loro. Ho parlato con centinaia di persone e ne ho tratto una grande impressione di competenza, di coraggio, di onestà, di passione. Altro che black-bloc!
2) tutti hanno ben chiaro, per vivere ogni giorno sulla propria pelle altre simili usurpazioni sui loro territori, che le priorità per il Paese sono altre, che nessuno vuole questi monumenti faraonici ma desidera interventi semplici, evidenti e efficaci sulla quotidianità. Tutti hanno ben chiaro che i tempi stanno cambiando in fretta. Nelle ore di marcia sotto il sole, i discorsi che sentivo fare erano dei rapporti dell'Asia con il mondo occidentale, della crisi delle risorse, dell'opposizione economia capitalistica-benessere, dell'impossibiltà della crescita continua, della crisi petrolifera... insomma, un campione interessante di pubbliche riflessioni sul presente e sul futuro.
3) speriamo che ognuno di loro stasera su facebook dica: "c'ero anch'io e vi spiego quali menzogne i giornali e la tv diffondono su di noi e su questa faccenda".
4) fino al 12 luglio 1980 non c'era il traforo autostradale, quindi sulla ferrovia attuale passavano tutte le merci e i passeggeri per la Francia, inclusa la navetta per le automobili Bardonecchia-Modane. Nel 1980 eravamo forse all'età della pietra? La ferrovia attuale bastava allora, basterebbe a maggior ragione in un mondo futuro con meno risorse. Ma Chiamparino è al delirio sviluppista e vede il Tav Valsusa come una fede: o il Tav o la terribile decrescita! Allora Tav sia. Aggiungo che un'opera di questo genere avrebbe un overhead di sistema enorme rispetto a opere più semplici e resilienti. In un'epoca postpicco petrolifero, l'imponente infrastruttura tecnologica ed energetica necessaria a garantire la sicurezza di un tunnel di 54 km con temperature interne di oltre 50 C, collasserebbe dopo pochi mesi, anche solo per via dei costi. Vedere Rutilio Namaziano... le mitiche strade di Roma, poco dopo la caduta dell'impero erano impraticabili per mancanza di manutenzione e si preferiva il periglioso viaggio via mare da Roma alla Liguria piuttosto che affrontare il fango dei tratturi maremmani...
5) finanziamento europeo: per ora, a inizio cantiere, si parla di sbloccare 671 milioni di euro, pari a circa il 4,5% del valore del progetto (calcolato dell'ordine dei 15 miliardi di euro, anche qui non ci sono mai numeri trasparenti). In caso di realizzazione successiva, si parla di ulteriore finanziamento EU del 30% della sola tratta internazionale, che escluderebbe quindi i circa 2 miliardi di euro della tratta di adduzione Torino-Chiomonte, interamente a carico italiano. Sono dati vaghi perchè è quel poco che si riesce a leggere sui giornali locali. Anche questo fatto dovrebbe indignare tutti: non c'è uno straccio di rapporto ufficiale che faccia chiarezza verso i cittadini. I promotori, che i dati immagino li avranno, con fior di tecnici pagati per far solo quello, tacciono, lasciando tutti noi a baloccarci con stime e supposizioni. Anche questo è strano: se avessero dati seri, certi e inoppugnabili a sostegno dell'opera, non pensate che avrebbero già convocato una conferenza stampa internazionale, spazzando via ogni nostra chiacchiera? Invece stanno nascosti nelle gallerie, lasciando che la gente si arrabbi, che i politici sfornino la loro retorica, che i pochi come noi che tentano di ragionare si spacchino la testa su dati faticosamente estratti qua e là.
6) la stretta alleanza politica bipartisan che mostra un tenacissimo blocco favorevole all'opera, è un altro elemento di sospetto. In genere il politico, massimamente quello italico, quando trova un muro invalicabile nei propri affari, lo aggira, scantona, sceglie altri obiettivi più facili, ma non si mette contro una marea montante di rabbia popolare che sta diventando un elemento incognito estremamente instabile. Qui invece sono passati vent'anni di proteste e continuano tutti imperterriti ad andare in rotta di collisione contro il massiccio d'Ambin. Butto lì, non è che devono aver fatto tante e tali facili promesse sulla divisione di questa appetitosa torta, che ora qualcuno ha la canna di fucile puntata dietro la schiena se non le mantiene e non paga pegno?
Ciao a tutti dalla Valsusa, qui comunque è una serata ancora molto calda. Speriamo che serva a qualcosa.

Immagini tratte  da "Comitato no Tav Spinta dal bass"; pagina facebook "La Valle che Resiste", "Comitato NO TAV Torino";
Testi tratti da: "Comitato NO TAV Torino"